Solennità dell’Annunciazione del Signore a Loreto
Quest’anno la Solennità dell’Annunciazione del Signore è stata celebrata l’8 aprile, lunedì dopo l’Ottava di Pasqua. Per tutti noi e le nostre comunità è un momento molto significativo. Ma credo che per la comunità che vive a Loreto lo è ancor di più. Nella nostra parrocchia di Villa Musone abbiamo celebrato alle 9 la Santa Messa presieduta dal p. Angelo Sorti, superiore provinciale che era arrivato in visita alla nostra comunità il giorno precedente. All’omelia citando il Trattato n° 243 ci ha ricordato le parole di San Luigi: “Avranno un culto singolare per il grande mistero dell’Incarnazione del Verbo, che si celebra il 25 marzo”.
Significativa è stata la partecipazione di tutti noi e dei sacerdoti della prelatura alla concelebrazione in Basilica alle 18,30. Presiedeva la celebrazione il card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo emerito di Perugia e presidente emerito della CEI. Concelebravano con lui il nostro vescovo Fabio Dal Cin e l’arcivescovo emerito di Fano-Fossombrone-Cagli-Pergola, mons. Armando Trasarti. Numerosi anche i sacerdoti di passaggio. La scritta in caratteri d’oro che scorre sulla trabeazione sopra l’altare in Santa casa “Hic verbum caro factum est” ci riporta al grande mistero dell’Eccomi del Figlio al Padre, reso possibile dall’Eccomi di Maria all’Arcangelo Gabriele. Mistero unico dell’Annuncio dell’Angelo a Maria e dell’Incarnazione del Verbo nel suo seno.
Ci risuonino nelle orecchie e nel cuore le parole di Montfort:
“In questo mistero Gesù operò tutti gli altri misteri della sua vita, poiché sin da allora accettò di compierli: «Entrando nel mondo, Cristo dice: Ecco, io vengo per fare, o Dio, la tua volontà…». Un mistero, dunque, che è compendio di tutti i misteri e ne contiene la volontà e la grazia”.
Lo Spirito Santo ci aiuti a “onorare e imitare l’ineffabile dipendenza che Dio-Figlio volle avere da Maria per la gloria di Dio suo Padre e per la nostra salvezza”.