Maria, via sicura a Gesù
Ascolto la Parola di vita
Dalla Prima lettera di san Giovanni apostolo (1,1.3)
Quello che era da principio, quello che noi abbiamo udito, quello che abbiamo veduto con i nostri occhi, quello che contemplammo e che le nostre mani toccarono del Verbo della vita (…) quello che abbiamo veduto e udito, noi lo annunciamo anche a voi, perché anche voi siate in comunione con noi. E la nostra comunione è con il Padre e con il Figlio suo, Gesù Cristo».
Contemplo con Luigi di Montfort
Dal Trattato della vera devozione a Maria (VD 168)
«Chi, dunque, vuole progredire nella via della perfezione ed incontrare sicuramente e perfettamente Gesù Cristo senza il pericolo di cadere nell’illusione (…) abbracci con cuore generoso e animo pronto questa devozione alla santissima Vergine. (…)
Questa devozione alla santissima Vergine è una via sicura, per la quale si giunge a Gesù Cristo e alla vita eterna in modo diritto e sicuro, senza deviare né a destra né a sinistra. Prendiamo dunque questa strada e in essa camminiamo giorno e notte, sino alla pienezza dell’età di Gesù Cristo».
Rifletto
Via sicura: è l’altra prerogativa della Vergine Maria e della vera devozione. Questa caratteristica riveste una importanza particolare nell’insegnamento di Luigi di Montfort perché è la riposta ai ricorrenti luoghi comuni che pretendono di squalificare alla radice la devozione mariana: non basta Gesù Cristo? Non è una perdita di tempo rivolgersi alla Vergine? Non si corre il rischio di gettare un’ombra sul Figlio, esaltando la Madre?
La vera devozione a Maria è una via sicura perché è stata sorgente di santità per moltissimi credenti. Luigi di Montfort richiama i tanti esempi di santi devoti a Maria che hanno costellato i secoli prima di lui e anche il suo tempo (cfr. VD 159). Anche noi possiamo trovare ai nostri giorni tanti testimoni che la devozione a Maria è una via sicura a Gesù. Tra loro spicca certamente san Giovanni Paolo II che proprio grazie all’incontro con il Trattato, ha superato il timore giovanile che la devozione a Maria potesse compromettere la centralità di Cristo.
La vera devozione è una via sicura soprattutto perché «il desiderio più forte del Figlio è che si vada a lui per mezzo della sua santa Madre» (cfr. VD 75). Perché Gesù lo vuole, Maria conduce con sicurezza a Lui (cfr. VD 164). Maria, leggiamo in VD 75, «non è come le altre creature, le quali, se ad esse ci affezioniamo, anziché avvicinarci a Dio, potrebbero allontanarcene». Maria è «tutta perduta in Dio» (VD 165)! Se è così, come può ostacolare il tuo perderti nel Signore? Come un vetro perfettamente trasparente non può bloccare i raggi del sole, così in Maria non c’è alcuna ombra che faccia da schermo alla Luce. Maria non è come le altre creature perché la sua più forte inclinazione è di unirci a Gesù Cristo. Il cuore di Maria è come un piano inclinato e noi posandoci su di esso, sicuramente scivoliamo in Dio e veniamo gettati in Gesù.
In realtà, ciò che ostacola il cammino verso l’unione con Cristo è proprio il fatto che Maria non è abbastanza formata nei cuori, denuncia il Montfort (cfr. VD 164). Inoltre, ciò che ci impedisce di unirci a Gesù è il tentatore, lo spirito del male che vuole dividerci da Dio, cercando in tutti i modi di ingannarci e di deviarci nel nostro cammino! Maria è una via sicura perché, scrive Montfort, «dove c’è Maria non c’è lo spirito maligno» (cfr. VD 166) e «mai un fedele devoto di Maria cadrà nell’eresia o nell’errore, almeno intenzionalmente» (cfr. VD 167). Maria ci porta al Gesù vero, autentico, quello dei Vangeli, non contraffatto, non fatto a immagine e somiglianza nostra e del mondo. Maria ci conduce a quel Gesù vero che lei non solo per prima, in modo ineffabile, ha contemplato con i suoi occhi, ha ascoltato con le sue orecchie, ha toccato con le sue mani, ma ha generato per opera dello Spirito Santo e ha dato al mondo!
Andiamo, quindi, sul sicuro con Maria! Mai ci porterà altrove, lontano dal Figlio! Ci avvicina a Cristo, ci conduce a Lui, a condizione che viviamo il suo mistero in Cristo.
Prego
«Ti saluto, Maria,
cuore mio ed anima mia!
Tu sei tutta mia per misericordia
e io sono tutto tuo per giustizia:
se non lo sono abbastanza
di nuovo mi dono a te interamente.
La luce della tua fede
dissipi le tenebre del mio spirito;
la tua profonda umiltà vinca il mio orgoglio;
la tua sublime contemplazione
arresti la mia dissipata fantasia;
la tua incessante visione di Dio
occupi la mia memoria;
la tua ardente carità
riscaldi la tiepidezza del mio cuore;
le tue virtù prendano il posto dei miei peccati;
i tuoi meriti siano il mio ornamento
davanti a Dio.
Amen».
(cfr. Il segreto di Maria 68)