Dal 13 al 15 settembre si è tenuto il Convegno annuale di Loreto per gli Associati Monfortani d’Italia. Come ha introdotto il nostro provinciale p. Angelo Sorti, quest’anno il tema ha voluto essere una preparazione all’anno giubilare 2025. Per questo portava il titolo: “Cristo Sapienza, fiamma viva della mia speranza”. Dopo l’accoglienza da parte dell’Arcivescovo di Loreto Fabio Dal Cin, il messaggio sulla speranza cristiana è stato declinato attraverso diverse catechesi. La prima Catechesi, venerdì pomeriggio, dal titolo: “Pellegrini nella Speranza. Verso il Giubileo del 2025” è stata tenuta da Mons. Rino Fisichella, Pro-Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione a cui il papa Francesco ha affidato la preparazione del giubileo stesso. La seconda Catechesi di carattere Biblico, offerta dalla Prof.ssa Rosanna Virgili, portava il titolo “Nella Speranza, infatti, siamo stati salvati”, una meditazione sul testo della lettera ai Romani 8,12- 27. Sabato pomeriggio p. Luigi Colleoni, partendo dalla sua ricca esperienza personale ci ha reso la sua testimonianza di come la carità, vissuta in tante difficolta dell’oggi, ravviva la speranza. Padre Santino Brembilla, già superiore generale dei Monfortani, domenica mattina, ci ha presentato “Montfort, pellegrino di speranza”.
Il convegno è stato impreziosito da diverse celebrazioni sia in Basilica che nella Cripta dei Santi Papi Pellegrini alle quali i 130 partecipanti hanno aderito con passione e devozione. Venerdì sera un momento speciale. P. Giuseppe Daminelli, ha offerto un concerto d’organo in basilica con musica del tempo del Padre di Montfort. Inoltre ci ha presentati alcuni Cantici di San Luigi di Montfort cantati in lingua e musica originale da Simona Canuti. L’emozione si toccava in basilica. Un altro momento centrale e forte è stata la rinnovazione delle promesse battesimali e della Consacrazione a Gesù per le mani di Maria, presieduta da p. Marco Pasinato, vicario generale dei Missionari Monfortani.
Sabato sera in piazza della Basilica abbiamo partecipato alla preghiera del Rosario e alla fiaccolata presieduta dall’arcivescovo di Loreto, che ha speso parole di incoraggiamento per noi Monfortani e per i partecipanti al convegno. Padre Angelo Sorti, ha presieduto la celebrazione dell’Eucarestia domenicale e ci ha congedati annunciando il prossimo appuntamento: 12-14 settembre 2025.
Mercoledì 24 aprile 2024 le quattro comunità parrocchiali della Val del Riso (BG) si sono radunate al santuario della Madonna del Frassino in Oneta per stringersi attorno a p. Francesco Ferrari che celebrava il suo XXV di Ordinazione Sacerdotale.
Nei suoi 25 anni di ministero sacerdotale p. Francesco ha avuto modo di esercitare il suo apostolato in diverse realtà non solo d’Italia, ma anche del Brasile e della Francia; da circa 2 anni è approdato nell’Unità Pastorale della Val del Riso che riunisce le parrocchie di Gorno, Oneta, Chignolo e Cantoni; insieme a 2 confratelli monfortani (p.Angelo Epis -parroco- e p. Aldo Bolis) è vicario parrocchiale e, pure, superiore e animatore della comunità monfortana, a cui, il 18 settembre 2022, la Diocesi di Bergamo ha affidato ufficialmente la cura pastorale di questa zona dell’alta Val Seriana.
Alla solenne Eucarestia di ringraziamento, presieduta da P. Francesco, era presente una numerosa rappresentanza di fedeli delle quattro parrocchie; con lui hanno concelebrato altri 5 sacerdoti, tra cui il superiore Provinciale, p.Angelo Sorti. Nell’omelia p.Angelo ha illustrato la figura del prete facendo riferimento ad un passaggio del romanzo “Il quinto evangelio” di Mario Pomilio, concludendo che “l’omelia più bella che dice il primato di Dio nella nostra vita è la vita stessa del prete” e augurando a p.Francesco “di essere capace ogni giorno di ritrovarti in quel Gesù che ti ha chiamato e ti ha amato e continua a chiamarti e amarti”.
Dopo la celebrazione eucaristica tutti hanno potuto trattenersi con p.Francesco per un momento di rinfresco e in amicizia.
Il giorno 10 febbraio la Comunità di “Villa Montfort” si è riunita con il Provinciale e il nuovo superiore per celebrare la Giornata mondiale del Malato.
La celebrazione Eucaristica presieduta dal Provinciale ha avuto due momenti significativi. Dopo l’omelia è stato letto il documento in cui si presentava il nuovo superiore e l’inizio del suo triennio dal 2 febbraio, e la Professione di Fede e del Giuramento di Fedeltà da parte di p. Francesco.
Di seguito è stato amministrato il sacramento dell’Unzione degli Infermi ai confratelli di tutta la Comunità.
Terminata l’eucaristia ci siamo ritrovati tutti attorno alla mensa in un clima gioioso di fraternità.
Domenica 5 febbraio Ivan e Klemen, i due giovani in ricerca vocazionale, hanno iniziato ufficialmente il loro cammino e l’esperienza nella comunità formativa del pre-noviziato a Roma.
La celebrazione del breve rito è stata presieduta da padre Angelo Sorti, il provinciale della Provincia italiana dei Missionari Monfortani.
Come accennava p. Angelo nella sua esortazione, il cammino di pre-noviziato è il tempo in cui discernere la propria vocazione e quali sono le motivazioni che spingono un giovane a decidere di affacciarsi alla vita consacrata monfortana.
È la tappa dell’innamoramento in Cristo scoprendo la bellezza e la gioia di stare con Lui; di condividere gli stessi valori e ideali con altri giovani nell’esperienza della vita comunitaria fino alla scelta definitiva di lasciare tutto per seguire il Signore e mettersi al servizio della Chiesa e del Vangelo.
Ivan è un giovane di Zagabria (Croazia) mentre Klemen di Gorizia in Slovenia.
Facciamo a loro tanti auguri accompagnandoli con la nostra preghiera e li affidiamo anche alle vostre preghiere!
Maria, Madre di tutte le vocazioni, e san Luigi Maria di Montfort, pregate per loro e accompagnateli nel loro cammino vocazionale!
Domenica, 11 settembre 2022, la nostra Famiglia religiosa ha avuto la gioia di accogliere Paweł e Wojciech, due giovani provenienti dalla Polonia che al termine dell’anno di noviziato hanno emesso i primi voti religiosi.
La sera prima, dopo la preghiera dei Vespri, Paweł e Wojciech hanno rinnovato la loro consacrazione a Gesù Cristo per le mani di Maria. Nel suo intervento il superiore provinciale, p. Mario Belotti, ha spiegato ai presenti che sia i voti religiosi che le ordinazioni al diaconato o al sacerdozio sono profondamente radicati nel Battesimo, il cui fine ultimo è di condurre alla sequela di Cristo. Ha ricordato che “Quanto più perdiamo di vista il Battesimo nella nostra vita – in particolare come religiosi e sacerdoti – tanto più ci allontaniamo dallo spirito di Gesù. Allora potremo diventare dei buoni funzionari… ma non saremo mai persone simili a Cristo e tanto meno saremo in grado di ispirare i fratelli e le sorelle affidati alla nostra cura spirituale e pastorale”. Consacrarsi a Gesù Cristo per le mani di Maria significa proprio mantenere “vivo”, vivere in pienezza il proprio battesimo, per essere conformati e “riprodurre” Gesù Cristo nella nostra vita mediante un abbandono totale in Maria, Forma Dei, Stampo di Dio. Paweł e Wojciech, prima che con le labbra hanno manifestato la decisione di offrirsi senza riserve a Gesù Cristo con il gesto di infondere un po’ di incenso nel braciere posto davanti all’altare.
Il giorno successivo, durante la solenne Eucarestia celebrata nella Chiesa Madre di Santeramo in Colle, Paweł e Wojciech hanno fatto la prima professione. Ha presieduto la liturgia il superiore provinciale, attorniato da numerosi confratelli, tra cui il consigliere generale, padre Marco Pasinato. Sono presenti i familiari dei neoprofessi, provenienti dalla Polonia, tanti amici della comunità del noviziato e un nutrito gruppo di membri dell’Associazione Maria Regina dei Cuori di Trinitapoli. Le voci del coro parrocchiale hanno accompagnato i vari momenti della celebrazione e contribuito a creare un devoto clima di preghiera.
Nella sua omelia il padre Mario Belotti, commentando il vangelo (cfr. Lc 8, 19-21), ha illustrato il cammino da percorrere per rispondere al desiderio di andare a Gesù e divenire la sua famiglia: è la Parola di Dio, ascoltata e messa in pratica, che rende madre e fratello di Gesù. Guardando a Maria, ha suggerito a Paweł e Wojciech i passi da seguire perché la Parola di Dio porti frutto nella loro vita: costante apertura ad accogliere la Parola di Vita; crescere nella gioia e nella beatitudine; la perseveranza che viene dalla preghiera, dalla meditazione, dalla pratica sincera della spiritualità monfortana e dal vivere un sincero senso di appartenenza e la fraternità.
Dopo l’omelia Paweł e Wojciech hanno letto la formula della prima professione, scritta di proprio pugno, che poi hanno deposto sull’altare, unendo così l’offerta della loro vita in castità, povertà ed obbedienza al sacrificio di Cristo. Hanno, quindi, ricevuto l’abito religioso, le Costituzioni della Compagnia di Maria e la grande corona del rosario. La celebrazione si è conclusa con la firma del registro delle professioni.
Ci si è, quindi, ritrovati nel giardino della comunità per condividere con Paweł e Wojciech la gioia di questo giorno di festa. L’intensa giornata si è conclusa con la preghiera del rosario, dei Vespri e la benedizione eucaristica.
Qualche mese dopo la sua ordinazione sacerdotale, san Luigi di Montfort così scriveva al suo direttore spirituale: “Ho un grande desiderio di far amare Nostro Signore e la sua Santa Madre, di andare, in modo povero e semplice, a fare catechismo ai poveri della campagna e spingere i peccatori alla devozione alla Santissima Vergine… io non mi sento degno di questo nobile compito, ma non mi posso impedire, viste le necessità della Chiesa, di chiedere continuamente e con gemiti, una piccola e povera compagnia di buoni sacerdoti che lo compiano, sotto lo stendardo e la protezione della Santissima Vergine”. Davvero la prima professione di Paweł e Wojciech è la risposta al desiderio di san Luigi Maria. Il Signore li benedica e li confermi nel loro proposito.
Sono tre i giovani che a Santeramo in Colle (Ba) hanno iniziato l’anno di noviziato monfortano.
Giovedì, 8 settembre, festa della natività della Beata Vergine Maria, Damian, Mikolaj e Alessandro al termine dell’anno di postulandato nella comunità di Roma, hanno ufficialmente iniziato il loro cammino di noviziato a Santeramo in Colle (BA).
Durante la celebrazione dei Vespri, in un clima di semplicità e sobrietà, attorniati dai confratelli della comunità, hanno chiesto al Superiore provinciale, p. Mario Belotti, di poter sperimentare durante quest’anno la vita monfortana, per seguire perfettamente Cristo, Sapienza incarnata, secondo il carisma di Luigi di Montfort.
Accogliendo la loro domanda, il Padre provinciale ha invitato i tre novizi a vivere questo tempo di grazia alla scuola della Vergine Maria, coltivando in particolare l’atteggiamento evangelico dell’ascolto! Ascolto della Parola di Dio, di se stessi, dei formatori, degli scritti di Luigi di Montfort, dei propri compagni di viaggio e della comunità cristiana di Santeramo in Colle, che già li accoglie con grande gioia.
Con l’augurio che sia Dio ad assisterli e ad accompagnarli nell’opera che intendono intraprendere e che Gesù Cristo sia per loro l’unico Maestro di verità, il Superiore provinciale ha consegnato a Damian, Mikolaj e Alessandro gli Scritti di San Luigi Maria Grignion di Montfort, spronandoli a conoscere e gustare gli insegnamenti del Fondatore.
A loro volta i tre novizi hanno presentato la “croce di Poitiers”, preparata nei giorni precedenti, espressione del desiderio di crescere come alunni della Sapienza crocifissa.
Ecco una breve presentazione dei tre novizi.
Damian Lula: «Sono nato il 23 dicembre 1988 a Myszków, in Polonia. Ho conosciuto i Padri Monfortani grazie a fratel Henaro, dei Fratelli di San Gabriele, in occasione di un pellegrinaggio al santuario di Jasna Góra a Częstochowa.
I regolari incontri di discernimento presso la comunità dei Padri monfortani piano piano mi hanno aiutato a scoprire una chiamata al sacerdozio. Così, alla fine di agosto 2019, ho iniziato il primo anno di postulandato presso la comunità monfortana di Częstochowa.
A fine giugno 2020 mi sono trasferito a Roma per continuare il mio cammino formativo nel secondo anno di postulandato, al termine del quale ho manifestato il desiderio di entrare in noviziato».
Alessandro Agricola: «Provengo da Agrigento e ho 26 anni. La mia “avventura” vocazionale ha il suo inizio nel 2015. Dopo la maturità in ragioneria mi riavvicino alla fede e avvio un percorso di crescita spirituale nutrito dall’incontro con la Parola di Dio mediante la lectio divina, dall’Eucarestia e dal sacramento della Riconciliazione. Riassaporo, così, la bellezza di stare vicino a Gesù e sperimento, pur nelle difficoltà, quella vera pace che il mio cuore cercava.
Vengo a conoscenza della consacrazione a Gesù per le mani di Maria insegnata e proposta da san Luigi di Montfort e, dopo un itinerario di preparazione, il 4 aprile 2018 mi do tutto a Gesù per Maria, entrando nel gruppo di laici consacrati della mia parrocchia. Ritenendolo un dono prezioso, provo un vivo desiderio di proporre lo stesso cammino nell’ambito universitario e tra i miei amici.
Nel settembre del 2019 partecipo a Loreto alle giornate di spiritualità mariana, organizzate dai missionari monfortani, dove conosco il responsabile dell’animazione vocazionale. Intraprendo un cammino di discernimento e, dopo essermi laureato in mediazione linguistica e culturale, chiedo di essere ammesso al postulandato. Non tutto è stato semplice per via del distacco dalla mia famiglia, dagli amici e dal mio stile di vita, ma nella prima esperienza in una comunità monfortana ho sempre sentito il sostegno della grazia di Dio, dei formatori, della preghiera di tante persone. Sono certo che tutto questo non mancherà nemmeno nell’anno di noviziato appena intrapreso».
Mikołaj Gacek: «Sono nato il 30 maggio 2000 a Breslavia (Wrocław), in Polonia. Dopo il diploma di scuola superiore, avviene un serio cambiamento nella mia vita: dalle priorità prettamente mondane e temporali inizio a ricercare valori che non appassiscono. La successiva conversione e apertura alla spiritualità mariana suscitarono in me un grande desiderio di dedicarmi completamente a Maria.
Dopo i pellegrinaggi al Santuario della Madonna Nera a Jasna Góra e poi a Medjugorje, ho avuto un primo sentore della vocazione, ma tuttavia in ottobre ho iniziato gli studi di Ingegneria Energetica al Politecnico di Breslavia. La chiusura “provvidenziale” delle università, a causa del covid, fa emergere i miei più veri desideri e comincio a discernere la mia vocazione. Incontro la comunità monfortana di Częstochowa, conosco il suo lavoro apostolico ed esploro la spiritualità di S. Luigi di Montfort, di cui avevo già letto qualcosa nel Trattato.
Dopo un periodo di discernimento vocazionale, nel giugno 2020 sono entrato nella comunità monfortana di Częstochowa e un anno dopo ho iniziato il postulandato a Roma».
Chiediamo una preghiera particolare per Damian, Alessandro e Mikołaj.
Il lunedì 21 febbraio, nella comunità del postulandato a Roma, in Via Cori, durante la preghiera dell’ora media è stato celebrato il rito di ammissione ufficiale al cammino di formazione iniziale, chiamato postulandato o pre-noviziato, dei tre giovani Damian Lula, Alessandro Agricola e Mikolaj Gacek.
Essi, dopo una prima fase di accompagnamento e di discernimento vocazionale hanno espresso il desiderio di iniziare il cammino di formazione alla vita religiosa monfortana chiedendo di entrare nella comunità di postulandato.
Damian e Mikolaj provengono dalla Polonia e sono arrivati nella nostra comunità già durante l’estate scorsa iniziando il corso della lingua italiana. Poco dopo li ha raggiunti anche Alessandro, il giovane di Agrigento, e a settembre hanno iniziato insieme il percorso del postulandato. Dopo i mesi iniziali ora sono stati ammessi ufficialmente a questa prima e importante tappa nel loro cammino di discernimento e di iniziazione alla vita religiosa.
Il semplice rito di ammissione ha presieduto il superiore provinciale dei missionari monfortani d’Italia padre Mario Belotti che in questi giorni ha visitato la comunità insieme all’economo provinciale Angelo Sorti.
Padre Mario nell’introduzione al rito ha ricordato che dietro questo piccolo e semplice rito si nasconde una realtà molto importante, come per altro in ogni esperienza di iniziazione, perché è il momento in cui i candidati con una maggiore consapevolezza confermano la loro scelta di mettersi in gioco e di voler seguire e discernere il desiderio e quella voce che li chiama a seguire il Signore nella famiglia religiosa monfortana. Ha ricordato inoltre che questa prima tappa è molto importante nell’intero cammino formativo, perché quello che saremo nel futuro si decide già nel nostro oggi e in quello che costruiamo agli inizi del nostro cammino.
Ai nostri tre giovani auguriamo un buon e fruttuoso cammino affinché attraverso la preghiera, l’ascolto, la liturgia e l’esperienza di vita comunitaria possano discernere con sempre maggiore luce dello Spirito Santo il loro desiderio di seguire il Maestro come religiosi e sacerdoti monfortani.
Maria, Regina dei Cuori e san Luigi Maria di Montfort veglino e accompagnino il loro cammino!
Riconosco con tutti i santi che soltanto chi ti ha creata
può capire l’altezza, la larghezza
e la profondità delle grazie che t’ha fatto.
(San Luigi di Montfort, L’Amore dell’Eterna Sapienza n. 106)
Martedì 7 dicembre alle ore 16:45 nella chiesa parrocchiale Santa Maria Mediatricea Roma in Via Cori 4, ci sarà la Veglia di preghiera vocazionale in preparazione alla Solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria.
La Veglia di preghiera ha il titolo “Maria, Stella della nostra speranza” e oltre a pregare per le vocazioni, vuole anche prepararci alla solennità dell’Immacolata, meditando questo grande mistero dell’immacolata concezione di cui è stata avvolta Maria. “Tota pulchra” è un capolavoro di Dio in previsione della chiamata di Maria alla maternità di Cristo, alla quale lei ha risposto con il suo “Sì”. Meditando questa speciale vocazione di Maria vogliamo riflettere anche sulla nostra vocazione che ognuno ha ricevuto o è ancora in ricerca di essa.
In questa preghiera saremo guidati anche dalle riflessioni e dai testi di san Luigi Maria di Montfort, grande autore spirituale che ha colto in pieno il mistero e il ruolo di Maria nella vita cristiana.
La preghiera è stata preparata dall’equipe della pastorale giovanile e vocazionale, che ha preparato anche un libretto guida per le nostre comunità monfortane che sono invitate ad unirsi a questa iniziativa e organizzare un momento di preghiera nelle loro comunità e parrocchie.
La veglia di preghiera nella parrocchia Santa Maria Mediatrice è aperta a tutti e sarà animata dalla comunità del postulandato e dal gruppo dei laici consacrati a Gesù per le mani di Maria.
Questa sera, alla vigilia della Festa di Tutti i Santi, alle ore 21:00 sarà trasmessa sul canale YouTube dello studentato monfortano, la veglia di preghiera con il titolo: I testimoni della Luce di Cristo.
La preghiera è organizzata dall’equipe della Pastorale giovanile e vocazionale monfortana in collaborazione con gli studenti monfortani.
Nella vigilia della Festa di Tutti i Santi vorremo unirci insieme nella preghiera riflettendo sulla nostra chiamata alla santità; la prima e sicura vocazione che abbiamo ricevuto con il nostro Battesimo e da cui nessun cristiano deve sentirsi escluso.
La nostra vita richiede un senso, uno scopo, un fine, una meta, una vocazione e progetto per cui vale la pena vivere. Il Signore ci ha creati per cose grandi e ci chiama a puntare in alto (Siate santi, perché Io sono santo (Lv 11,44)); di osare a sognare e dove è nascosto quel desiderio forte di realizzare qualcosa di grande, di importante e di bello che possa dare una vera gioia alla tua vita.
E i santi sono stati in grado di guardare oltre ciò che sono i nostri limiti e di essere raggiunti pienamente dall’amore di Dio che li ha trasformati e colmati della grazia che santifica, che “rende nuove tutte le cose”. I santi sono quelle lampade accese, le orme da seguire, i testimoni di una vita piena, vera e autenticamente umana, che ancora oggi vogliono parlarci e indicarci la via da da seguire.
In questa veglia di preghiera, in comunione con i santi, nostri amici nel cielo, vogliamo fermarci e in preghiera riflettere sull’invito che il Signore rivolge anche a noi a percorrere con Lui la Via della santità.
Sono tre i giovani che a Santeramo in Colle (Ba) hanno iniziato l’anno di noviziato monfortano.
L’8 settembre, festa della Natività di Maria, durante la preghiera dei vespri con il semplice rito di iniziazione alla vita religiosa, Alberto, Pawel e Wojciech hanno chiesto di fare esperienza della vita monfortana, “nel desiderio di seguire perfettamente Cristo, Sapienza incarnata, secondo il carisma dei Missionari della Compagnia di Maria”.
Il padre maestro, p. Luciano Nembrini, accogliendo la domanda di Alberto, Pawel e Wojciech ha rivolto loro parole di incoraggiamento, invitandoli a guardare al “sì” di Maria e, sull’esempio di Luigi di Montfort a osare rischiare per Dio: solo così si può fare qualcosa di bello e di grande per Lui, nella consapevolezza che è Dio a chiamare, scegliendo ciò che per il mondo è debole e stolto, ciò che è nulla per realizzare il suo disegno di amore.
Alberto, Pawel e Wojciech hanno, quindi, ricevuto dalle mani del maestro il volume delle Opere di san Luigi Maria di Montfort, con l’invito a conoscere gli insegnamenti del Fondatore perché siano essi ad accompagnare i loro passi in questo tempo di grazia, conversione e configurazione a Gesù per mezzo di Maria.
Ecco una breve presentazione dei tre novizi.
Alberto Moreno. «Vengo da Madrid, ho 37 anni. Nato in una famiglia cattolica, ho frequentato la scuola dai Legionari di Cristo. Ho, poi, studiato ingegneria delle telecomunicazioni, mettendomi allo stesso tempo a servizio della parrocchia come catechista e membro di un gruppo giovanile.
Nel quarto anno di studi un pellegrinaggio a Medjugorje ha dato una svolta alla mia vita, aprendomi la prospettiva della vita sacerdotale. Poco dopo ho conosciuto la spiritualità monfortana grazie ad alcuni religiosi che in parrocchia hanno presentato la consacrazione a Gesù per Maria, da me abbracciata.
Nell’estate del 2019, sempre a Medjugorje, vengo a conoscenza dell’esistenza della Compagnia di Maria, grazie all’incontro con un missionario monfortano con cui intraprendo il cammino di discernimento. In seguito, nel 2020 maturo la scelta di lasciare il lavoro di ingegnere e inizio l’anno di postulandato presso la comunità di Roma».
Paweł Wojtala. «Sono nato il 21 maggio 1995 a Dąbrowa Górnicza, in Polonia, nella parrocchia della Beata Vergine Maria degli Angeli, famoso santuario mariano della diocesi di Sosnowiec.
Dopo il liceo classico, nel 2014 inizio gli studi di pedagogia e mi metto a servizio delle comunità parrocchiali e diocesane come animatore dei bambini e dei giovani nel Movimento Luce-Vita. Approfondisco la spiritualità mariana frequentando i ritiri organizzati dalla Confraternita della Regina di Polonia presso il Santuario di Częstochowa, consacrandomi a Gesù per mezzo di Maria secondo gli insegnamenti del “Trattato” di San Luigi Maria di Montfort. Solo in seguito ho conosciuto i Padri monfortani quando nel 2016 hanno aperto la loro prima casa religiosa in Polonia.
Al termine degli studi avverto la chiamata del Signore a seguirlo a cui rispondo positivamente. Nella fase di discernimento colgo segni costanti che mi orientano verso la Congregazione dei missionari monfortani. Così, nel dicembre del 2019 inizio la mia esperienza nella comunità di Częstochowa, proseguendo il cammino formativo nel postulandato di Roma».
Wojciech Meiser. «Sono nato il 7 agosto 1999 a Tarnowskie Gory, in Polonia, e ho conosciuto i padri monfortani nel gennaio 2019 in occasione di un ritiro nella comunità di Częstochowa.
Da lì inizia per me un cammino di rinnovamento della mia vita cristiana. Frequento regolarmente la comunità e incomincio ad avvertire in me la chiamata alla vita sacerdotale.
A fine agosto 2019 vengo accolto nella comunità di Częstochowa per il primo anno di postulandato. Alla fine di giugno 2020 raggiungo la comunità di Roma per continuare il mio cammino di formazione in vista dell’entrata al noviziato».
Chiediamo una preghiera particolare per Alberto, Pawel e Wojciech.