Pastorale Giovanile e Vocazionale
Passi di Santità con san Luigi di Montfort: Sapienza della Croce
2° giorno: Sapienza
Oggi il secondo video sui passi di santità con san Luigi di Montfort in cui vi presentiamo il passo della Sapienza della Croce.
Passi di Santità con san Luigi di Montfort: Battesimo
In preparazione alla Festa liturgica di san Luigi Maria di Montfort che si celebra il 28 aprile, vi proponiamo ogni giorno brevi video sui PASSI DI SANTITÀ con San Luigi di Montfort.
Sono sei passi che descrivono, in breve, quegli aspetti caratteristici del suo cammino cristiano; di quello che lui ha vissuto, predicato e insegnato, e che sono stati per lui la via verso la sua santità.
Essi ci descrivono i tratti del suo carisma, della sua spiritualità e del suo apostolato, e che anche a noi oggi, ai monfortani e a tutti i battezzati che in san Luigi vedono un esempio e un maestro, rimangono come fiaccole che illuminano i passi del nostro cammino di fede per aiutarci a percorrere la nostra via di santità con passione, amore e gioia.
Nel primo giorno presentiamo il 1° passo che ci riporta all’origine e l’inizio della nostra chiamata alla santità che è il Battesimo; il grande dono che ci ha resi in Gesù Cristo figli amati da Dio.
I video sono stati realizzati dalla comunità dello studentato monfortano.
1° giorno – Battesimo
Ammissione dei tre giovani al postulandato
Il lunedì 21 febbraio, nella comunità del postulandato a Roma, in Via Cori, durante la preghiera dell’ora media è stato celebrato il rito di ammissione ufficiale al cammino di formazione iniziale, chiamato postulandato o pre-noviziato, dei tre giovani Damian Lula, Alessandro Agricola e Mikolaj Gacek.
Essi, dopo una prima fase di accompagnamento e di discernimento vocazionale hanno espresso il desiderio di iniziare il cammino di formazione alla vita religiosa monfortana chiedendo di entrare nella comunità di postulandato.
Damian e Mikolaj provengono dalla Polonia e sono arrivati nella nostra comunità già durante l’estate scorsa iniziando il corso della lingua italiana. Poco dopo li ha raggiunti anche Alessandro, il giovane di Agrigento, e a settembre hanno iniziato insieme il percorso del postulandato. Dopo i mesi iniziali ora sono stati ammessi ufficialmente a questa prima e importante tappa nel loro cammino di discernimento e di iniziazione alla vita religiosa.
Il semplice rito di ammissione ha presieduto il superiore provinciale dei missionari monfortani d’Italia padre Mario Belotti che in questi giorni ha visitato la comunità insieme all’economo provinciale Angelo Sorti.
Padre Mario nell’introduzione al rito ha ricordato che dietro questo piccolo e semplice rito si nasconde una realtà molto importante, come per altro in ogni esperienza di iniziazione, perché è il momento in cui i candidati con una maggiore consapevolezza confermano la loro scelta di mettersi in gioco e di voler seguire e discernere il desiderio e quella voce che li chiama a seguire il Signore nella famiglia religiosa monfortana. Ha ricordato inoltre che questa prima tappa è molto importante nell’intero cammino formativo, perché quello che saremo nel futuro si decide già nel nostro oggi e in quello che costruiamo agli inizi del nostro cammino.
Ai nostri tre giovani auguriamo un buon e fruttuoso cammino affinché attraverso la preghiera, l’ascolto, la liturgia e l’esperienza di vita comunitaria possano discernere con sempre maggiore luce dello Spirito Santo il loro desiderio di seguire il Maestro come religiosi e sacerdoti monfortani.
Maria, Regina dei Cuori e san Luigi Maria di Montfort veglino e accompagnino il loro cammino!
Auguri di Natale
«Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia». (Lc 12,10-12)
Dal Cantico 57 di san Luigi di Montfort
Pastori e popoli, chiamati alla fede,
unite le voci al grande concerto:
Dio nasce per tutte le genti.
Vi attende, lui così grande.
Troverete un bambino, di lini fasciato,
dentro una stalla, sul fieno adagiato.
Di questo giorno quale memoria!
Lo celebriamo con lode d’amore.
Iddio, l’altissimo, Divina maestà,
si è fatto carne nostro sigillo di umanità.
Andiamo a vedere
per contemplare, per adorare.
Con il video preparato dalla comunità dello studentato monfortano a Roma vogliamo augurare a tutti Buon Natale e Felice Anno Nuovo 2022.
Il Signore che nasce per noi possa portare a voi e alle vostre famiglie tanta gioia, pace e benedizioni!
Veglia di preghiera: Maria Immacolata Stella della nostra speranza
O Maria! Capolavoro dell’Altissimo,
miracolo della Sapienza increata,
prodigio dell’onnipotenza, abisso di grazia!
Riconosco con tutti i santi che soltanto chi ti ha creata
può capire l’altezza, la larghezza
e la profondità delle grazie che t’ha fatto.
(San Luigi di Montfort, L’Amore dell’Eterna Sapienza n. 106)
Martedì 7 dicembre alle ore 16:45 nella chiesa parrocchiale Santa Maria Mediatrice a Roma in Via Cori 4, ci sarà la Veglia di preghiera vocazionale in preparazione alla Solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria.
La Veglia di preghiera ha il titolo “Maria, Stella della nostra speranza” e oltre a pregare per le vocazioni, vuole anche prepararci alla solennità dell’Immacolata, meditando questo grande mistero dell’immacolata concezione di cui è stata avvolta Maria. “Tota pulchra” è un capolavoro di Dio in previsione della chiamata di Maria alla maternità di Cristo, alla quale lei ha risposto con il suo “Sì”. Meditando questa speciale vocazione di Maria vogliamo riflettere anche sulla nostra vocazione che ognuno ha ricevuto o è ancora in ricerca di essa.
In questa preghiera saremo guidati anche dalle riflessioni e dai testi di san Luigi Maria di Montfort, grande autore spirituale che ha colto in pieno il mistero e il ruolo di Maria nella vita cristiana.
La preghiera è stata preparata dall’equipe della pastorale giovanile e vocazionale, che ha preparato anche un libretto guida per le nostre comunità monfortane che sono invitate ad unirsi a questa iniziativa e organizzare un momento di preghiera nelle loro comunità e parrocchie.
La veglia di preghiera nella parrocchia Santa Maria Mediatrice è aperta a tutti e sarà animata dalla comunità del postulandato e dal gruppo dei laici consacrati a Gesù per le mani di Maria.
Siete tutti invitati!
Veglia di preghiera per la Festa di Tutti i Santi
Questa sera, alla vigilia della Festa di Tutti i Santi, alle ore 21:00 sarà trasmessa sul canale YouTube dello studentato monfortano, la veglia di preghiera con il titolo: I testimoni della Luce di Cristo.
La preghiera è organizzata dall’equipe della Pastorale giovanile e vocazionale monfortana in collaborazione con gli studenti monfortani.
La veglia potete seguire nel seguente link:
https://www.youtube.com/results?search_query=studentato+monfortano
Nella vigilia della Festa di Tutti i Santi vorremo unirci insieme nella preghiera riflettendo sulla nostra chiamata alla santità; la prima e sicura vocazione che abbiamo ricevuto con il nostro Battesimo e da cui nessun cristiano deve sentirsi escluso.
La nostra vita richiede un senso, uno scopo, un fine, una meta, una vocazione e progetto per cui vale la pena vivere. Il Signore ci ha creati per cose grandi e ci chiama a puntare in alto (Siate santi, perché Io sono santo (Lv 11,44)); di osare a sognare e dove è nascosto quel desiderio forte di realizzare qualcosa di grande, di importante e di bello che possa dare una vera gioia alla tua vita.
E i santi sono stati in grado di guardare oltre ciò che sono i nostri limiti e di essere raggiunti pienamente dall’amore di Dio che li ha trasformati e colmati della grazia che santifica, che “rende nuove tutte le cose”. I santi sono quelle lampade accese, le orme da seguire, i testimoni di una vita piena, vera e autenticamente umana, che ancora oggi vogliono parlarci e indicarci la via da da seguire.
In questa veglia di preghiera, in comunione con i santi, nostri amici nel cielo, vogliamo fermarci e in preghiera riflettere sull’invito che il Signore rivolge anche a noi a percorrere con Lui la Via della santità.
Inizia un nuovo anno di noviziato a Santeramo
Sono tre i giovani che a Santeramo in Colle (Ba) hanno iniziato l’anno di noviziato monfortano.
L’8 settembre, festa della Natività di Maria, durante la preghiera dei vespri con il semplice rito di iniziazione alla vita religiosa, Alberto, Pawel e Wojciech hanno chiesto di fare esperienza della vita monfortana, “nel desiderio di seguire perfettamente Cristo, Sapienza incarnata, secondo il carisma dei Missionari della Compagnia di Maria”.
Il padre maestro, p. Luciano Nembrini, accogliendo la domanda di Alberto, Pawel e Wojciech ha rivolto loro parole di incoraggiamento, invitandoli a guardare al “sì” di Maria e, sull’esempio di Luigi di Montfort a osare rischiare per Dio: solo così si può fare qualcosa di bello e di grande per Lui, nella consapevolezza che è Dio a chiamare, scegliendo ciò che per il mondo è debole e stolto, ciò che è nulla per realizzare il suo disegno di amore.
Alberto, Pawel e Wojciech hanno, quindi, ricevuto dalle mani del maestro il volume delle Opere di san Luigi Maria di Montfort, con l’invito a conoscere gli insegnamenti del Fondatore perché siano essi ad accompagnare i loro passi in questo tempo di grazia, conversione e configurazione a Gesù per mezzo di Maria.
Ecco una breve presentazione dei tre novizi.
Alberto Moreno. «Vengo da Madrid, ho 37 anni. Nato in una famiglia cattolica, ho frequentato la scuola dai Legionari di Cristo. Ho, poi, studiato ingegneria delle telecomunicazioni, mettendomi allo stesso tempo a servizio della parrocchia come catechista e membro di un gruppo giovanile.
Nel quarto anno di studi un pellegrinaggio a Medjugorje ha dato una svolta alla mia vita, aprendomi la prospettiva della vita sacerdotale. Poco dopo ho conosciuto la spiritualità monfortana grazie ad alcuni religiosi che in parrocchia hanno presentato la consacrazione a Gesù per Maria, da me abbracciata.
Nell’estate del 2019, sempre a Medjugorje, vengo a conoscenza dell’esistenza della Compagnia di Maria, grazie all’incontro con un missionario monfortano con cui intraprendo il cammino di discernimento. In seguito, nel 2020 maturo la scelta di lasciare il lavoro di ingegnere e inizio l’anno di postulandato presso la comunità di Roma».
Paweł Wojtala. «Sono nato il 21 maggio 1995 a Dąbrowa Górnicza, in Polonia, nella parrocchia della Beata Vergine Maria degli Angeli, famoso santuario mariano della diocesi di Sosnowiec.
Dopo il liceo classico, nel 2014 inizio gli studi di pedagogia e mi metto a servizio delle comunità parrocchiali e diocesane come animatore dei bambini e dei giovani nel Movimento Luce-Vita. Approfondisco la spiritualità mariana frequentando i ritiri organizzati dalla Confraternita della Regina di Polonia presso il Santuario di Częstochowa, consacrandomi a Gesù per mezzo di Maria secondo gli insegnamenti del “Trattato” di San Luigi Maria di Montfort. Solo in seguito ho conosciuto i Padri monfortani quando nel 2016 hanno aperto la loro prima casa religiosa in Polonia.
Al termine degli studi avverto la chiamata del Signore a seguirlo a cui rispondo positivamente. Nella fase di discernimento colgo segni costanti che mi orientano verso la Congregazione dei missionari monfortani. Così, nel dicembre del 2019 inizio la mia esperienza nella comunità di Częstochowa, proseguendo il cammino formativo nel postulandato di Roma».
Wojciech Meiser. «Sono nato il 7 agosto 1999 a Tarnowskie Gory, in Polonia, e ho conosciuto i padri monfortani nel gennaio 2019 in occasione di un ritiro nella comunità di Częstochowa.
Da lì inizia per me un cammino di rinnovamento della mia vita cristiana. Frequento regolarmente la comunità e incomincio ad avvertire in me la chiamata alla vita sacerdotale.
A fine agosto 2019 vengo accolto nella comunità di Częstochowa per il primo anno di postulandato. Alla fine di giugno 2020 raggiungo la comunità di Roma per continuare il mio cammino di formazione in vista dell’entrata al noviziato».
Chiediamo una preghiera particolare per Alberto, Pawel e Wojciech.
I sacerdoti: un dono del Signore al suo popolo
Sabato 10 luglio è stata una grande festa per la nostra famiglia monfortana che ha ricevuto la grazia di due nuovi sacerdoti. Padre David e padre Josip sono stati ordinati presbiteri nella Compagnia di Maria. La solenne celebrazione con l’imposizione delle mani è stata presieduta dal cardinale Angelo Comastri nella Chiesa parrocchiale di san Luigi di Montfort a Roma.
Nella sua omelia, card. Angelo Comastri ha ricordato ai due neo ordinati che la loro storia di sacerdoti inizia con un “sì” che hanno pronunciato al Signore, e che ha fatto esultare il cuore di Dio. Esso però non si esaurisce in un “sì” ma va rinnovato e vissuto ogni giorno, proprio sull’esempio di Maria, la donna del “Sì”, che rinnovò la sua adesione alla chiamata di Dio per tutta la sua vita e specialmente nei momenti più significativi e difficili del suo percorso di fede.
Carissimi David e Josip, ricordatevi che la vostra storia di sacerdoti inizia con un sì; un sì che voi avete pronunciato avvertendo nel segreto della vostra anima un delicato invito di Gesù che bussava alla porta della vostra libertà e vi diceva: “Seguimi! D’ora in poi sarai pescatore di uomini”.
Non dimenticate mai quel sì, che ha fatto esultare il cuore di Dio.
Non solo! Ricordatevi che la vita di un sacerdote, la vita di un chiamato non si esaurisce in un sì: tutta la vita deve diventare un sì. Maria è la maestra del sì, la maestra della fedeltà e della coerenza.
Alla domanda dove trovare la forza per vivere fedelmente il loro sacerdozio in unione con Cristo, il cardinale ricordava che la troveranno nella celebrazione fedele della Santissima Eucaristia.
Dove potrete trovare la forza? Dove potrete bere l’acqua della fedeltà? Dove potrete costruire ogni giorno le fattezze del vostro volto su quello del Volto di Gesù? Dove potrete assimilare ogni giorno il battito del Cuore di Gesù?
Non esito a rispondere: potrete trovare la forza della fedeltà, le fattezze del Volto di Cristo e il battito del Suo Cuore celebrando con fede la Santissima Eucaristia.
Infine ha ricordato che la Chiesa ha bisogno di santi sacerdoti che profumano di Cristo nel mondo e in questo nostro tempo, che per quanto sia difficile e complesso, è un tempo meraviglioso per essere preti.
(In fondo della pagina potrete trovare intera omelia)
Dopo la Messa dell’ordinazione la parrocchia ha preparato un momento dell’agape fraterna per festeggiare e fare gli auguri ai due novelli sacerdoti. Dopo ci siamo recati nel giardino della Curia Generalizia dove è stato preparato il solenne pranzo all’aperto. Alle 15:30 alla grotta della Curia p. David e p. Josip hanno presieduto la preghiera dell’Adorazione eucaristica con la benedizione solenne. Infine, alle 16:30 il gruppo teatrale parrocchiale di San Luigi Montfort ci ha preparato una rappresentazione teatrale.
La domenica è stata un altro giorno molto intenso in cui p. David e p. Josip hanno celebrato la loro prima messa in tre occasioni. La prima messa è stata celebrata nel santuario Regina dei Cuori in via Romagna nella comunità dello studentato, presieduta da p. David e con l’omelia di p. Josip. Poi alle ore 11 hanno celebrato insieme nella chiesa parrocchiale di san Giustino dove p. David svolgeva il servizio. La giornata dei festeggiamenti si è conclusa con la prima messa nella chiesa parrocchiale di san Luigi di Montfort a Monte Mario dove p. Josip svolge il suo servizio.
Ringraziamo il Signore per il dono di questi nostri due fratelli e per il loro generoso “Sì” che hanno pronunciato al Signore, alla Chiesa, alla comunità dei missionari monfortani e a tutti coloro che incontreranno e a cui si dedicheranno nel loro futuro servizio sacerdotale. Possa il loro sacerdozio diventare un grande dono per tutto il popolo di Dio.
Ogni ordinazione sacerdotale infatti, ci ricorda che la nostra vita e ogni vocazione è un dono dell’amore di Dio che trova la sua pienezza solo quando viene vissuta come dono da ri-donare e non trattenere per sé. Ogni sacerdote dovrebbe essere quel seme, che Dio ha scelto per seminare, e che, alla scuola del Maestro, morendo alla propria volontà, possa germogliare, crescere e portare frutti abbondanti della grazia e della benedizione per tutto il popolo di Dio.
Che il Signore, per intercessione di Maria, la madre e custode di ogni vocazione, aiuti i nostri due nuovi sacerdoti, i giovani, e tutti noi, a comprendere questa verità evangelica della vita, e dia a ciascuno il coraggio di pronunciare ogni giorno il nostro “Sì” al suo amore e alla sua chiamata, per viverlo nella dedizione, gioia ed entusiasmo.
Omelia del cardinale Angelo Comastri per l’ordinazione sacerdotale di p. David e p. Josip
- Carlo De Foucauld era un giovane parigino ateo e corrotto. Il 30 ottobre 1886 all’età di 28 anni entra nella Chiesa di Sant’Agostino a Parigi e va a bussare alla porta del confessionale dove abitualmente stava un santo sacerdote, l’Abbé Huvelin: l’Abbé Huvelin era il confessore del grande musicista Charles-François Gounod e del grande scienziato Louis Pasteur e di una folla di anime alla ricerca di Dio. Questo santo sacerdote durante alcune conversazioni aveva acceso nel cuore inquieto del giovane Carlo De Foucauld un vivo desiderio di Dio e contemporaneamente aveva acceso uno struggente desiderio di uscire dalla vita del peccato, che gli aveva procurato tristezza e delusione.
Un buon prete opera questi prodigi: perché un buon prete manda luce anche se non parla ed è come una calamita che attira le anime a Dio!
Carlo De Foucauld il 30 ottobre 1886 si alzò dal confessionale completamente rinnovato nella sua anima. Più tardi, ripensando a quel momento, dirà: “Appena capii che Dio esiste, decisi di vivere esclusivamente per Lui. La mia vocazione religiosa è nata nel momento stesso della mia conversione: perché è troppo diverso Dio da tutto ciò che non è Dio!”.
E Carlo de Foucauld diventò fervente cristiano, diventò sacerdote entusiasta, diventò missionario gridando il Vangelo con la coerenza della sua vita e con la forza convincente della bontà.
In una meditazione scritta nel deserto del Sahara egli appunterà alcuni pensieri straordinariamente belli e delicati. Uno dice così: “Maria, dopo aver pronunciato il suo sì alla chiamata di Dio, cantò il Magnificat: e noi restiamo affascinati ogni volta che riascoltiamo le parole di Maria. Però nessuno può trovare le parole adatte per esprimere il Magnificat di Dio dopo che Maria ebbe pronunciato il suo sì. Nessuno, infatti, può trovare le parole sufficienti per tradurre la gioia di Dio per il sì di Maria e per ogni sì che sboccia sulla scia del sì di Maria”.
Carissimi David e Josip, ricordatevi che la vostra storia di sacerdoti inizia con un sì; un sì che voi avete pronunciato avvertendo nel segreto della vostra anima un delicato invito di Gesù che bussava alla porta della vostra libertà e vi diceva: “Seguimi! D’ora in poi sarai pescatore di uomini”.
Non dimenticate mai quel sì, che ha fatto esultare il cuore di Dio.
- Non solo! Ricordatevi che la vita di un sacerdote, la vita di un chiamato non si esaurisce in un sì: tutta la vita deve diventare un sì. Maria è la maestra del sì, la maestra della fedeltà e della coerenza. Il sì che pronunciato nell’Annunciazione, Maria lo ripeté nella casa di Elisabetta, mentre si spendeva umilmente e generosamente per accudire l’anziana cugina nell’attesa della nascita di Giovanni.
Maria ripeté il suo sì davanti all’imprevedibile scelta della povertà di Betlemme. Dio, infatti, percorre vie per noi imprevedibili: per questo occorre rinnovare continuamente il sì, lasciando nelle mani di
Dio il timone della nostra vita. Ricordàtelo bene! Maria rinnovò il suo sì quando Simeone gettò su di lei l’annuncio di una spada che le avrebbe trafitto il cuore. La fedeltà, prima o poi, richiede il sacrificio: Maria lo capì subito e non si tirò indietro.
Maria rinnovò il suo sì quando per tre giorni, insieme a Giuseppe, con trepidazione cercò Gesù per le vie di Gerusalemme! Quel giorno Maria capì che Dio non si possiede una volta per sempre, capì che in una risposta non si esaurisce la vocazione, capì che Gesù va cercato ogni giorno: ogni giorno bisogna ricominciare il viaggio della fede e della fedeltà.
Maria rinnovò il suo sì alle nozze di Cana, quando Gesù categoricamente le disse che non era giunta la Sua ora: Maria prontamente consegnò a Gesù le Sua incondizionata fiducia e trasmise ai servi il profumo della sua umiltà e disse loro: “Qualunque cosa Gesù vi dirà, fatela! “. Notate: “Qualunque cosa vi dirà”.
E avvenne il miracolo. Quante volte, carissimi, sarete chiamati a fare come Maria: la strada della fedeltà è piena di curve, è ricca di tornanti, spesso è fatta di salite: in certi momenti l’unica via che ci resta è l’abbandono umile e fiducioso nelle mani di Dio. E, allora, vedrete che inattesamente potrete ripetere le parole del Salmo 18: “Il Signore fu mio sostegno, mi portò al largo, mi libero perché mi vuole bene”.
Maria ripeté il suo sì durante la vita pubblica di Gesù, soprattutto quando, con il cuore di mamma, intuì che una congiura di cattiveria si stava stringendo attorno al Suo figlio.
Maria ripeté il sì ai piedi della Croce: Maria non fuggì, Maria restò accanto a Gesù con la certezza, fatta tutta di fede, con la certezza che la Croce non è la sconfitta di Dio, ma è la Sua vittoria sul peccato umano: la vittoria della misericordia e del perdono. Maria, infine, ripete il suo sì nel lungo sabato Santo: tutto sembrava finito e invece tutto stava per cominciare! Maria tenne accesa la lampada della fede e con gli occhi della fede vide in anticipo i bagliori della Risurrezione.
Carissimi David e Josip, vedrete quante volte nella vostra vita ritorneranno le circostanze della vita di Maria: tenetevi pronti a rinnovare il vostro sì seguendo l’esempio mirabile della Madre dei credenti e della Regina degli Apostoli.
- Dove potrete trovare la forza? Dove potrete bere l’acqua della fedeltà? Dove potrete costruire ogni giorno le fattezze del vostro volto su quello del Volto di Gesù? Dove potrete assimilare ogni giorno il battito del Cuore di Gesù?
Non esito a rispondere: potrete trovare la forza della fedeltà, le fattezze del Volto di Cristo e il battito del Suo Cuore celebrando con fede la Santissima Eucaristia. San Giovanni Paolo Il non si stancava di ripetere: “La Santa Messa è il centro della mia giornata”.
E Padre Pio esclamava: “È l’Eucaristia che modella la mia vita: io sono soltanto un povero pezzo di creta”.
Il Cardinale Vietnamita Francesco Saverio Van Thuan più volte ha confidato: “Celebrando l’Eucaristia nel silenzio e nella povertà della mia cella ho potuto affrontare tredici anni di carcere conservando la pace nel cuore e sorridendo ai miei carcerieri che, meravigliati, mi chiedevano dove trovassi la forza per sorridere. A tutti io dicevo: ‘È Gesù che mi da la forza’. E allora molti mi domandavano: ‘Facci conoscere Gesù’. E così ho potuto battezzare diversi miei carcerieri”.
Infatti, i carcerieri, senza saperlo, vedevano la Messa che traspariva dal volto e dal comportamento del prigioniero sacerdote e si meravigliavano.
Edificati dall’esempio di tanti santi sacerdoti, non abituatevi alla celebrazione della Santa Eucarestia: ogni volta che salite i gradini dell’altare, con il cuore salite il monte del Calvario e siate pronti ad immergere la vostra anima nell’oceano dell’Amore infinito di Dio. Se farete così, tutti coloro che vi
avvicineranno avvertiranno in voi la bontà, che attira le anime a Gesù.
L’Abbé Huvelin, la guida spirituale del Beato Carlo de Foucauld, un giorno gli disse: “Nell’Eucaristia nostro Signore dà tutto, dà se stesso. L’Eucaristia è il mistero del dono, dall’Eucaristia tutti dobbiamo imparare a donare noi stessi, perché non c’è dono finché non si dona se stessi”.
E in una lettera indirizzata a Carlo De Foucauld che aveva deciso di vivere in uno sperduto villaggio del Sahara, l’Abbé Huvelin gli consigliava: “Continua, continua sempre, va’ fino alla fine. Tu non potrai donare quanto Gesù dona a te. Tu non potrai mai abbassarti quanto Egli si abbassa fino a te”.
Carissimi, la Chiesa ha bisogno di santi sacerdoti!
San Giovanni Paolo Il in una lettera inviata ai sacerdoti in occasione del Giovedì Santo, ebbe l’audacia di scrivere: “Questo è un tempo meraviglioso per essere preti”.
Sì, è vero: è vero, se saremo preti santi, preti che profumano di Cristo e non del mondo!
Oggi, consegnate a Gesù la vostra volontà di seguirLo con tutta l’anima, con tutte le forze: cioè, consegnate a Gesù il vostro sì alla Santità.
Vi aiutino i santi sacerdoti, che dal Cielo, oggi in modo particolare, pregano per voi e sempre pregheranno per voi.
Angelo Card. Comastri
Ti chiedo sacerdoti… David e Josip
Vi presentiamo il video che la comunità dello studentato monfortano ha realizzato in vista dell’ordinazione sacerdotale che oggi padre Davide e padre Josip riceveranno.